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“Esserci per cambiare”: a Nocera Umbra il grande evento Filca Cisl sulla partecipazione

“Esserci per cambiare”: a Nocera Umbra il grande evento Filca Cisl sulla partecipazione

Filca Cisl Umbria si prepara al grande evento pubblico sul tema della partecipazione e delle trasformazioni del mondo del lavoro. “Partecipazione per il futuro delle persone nell’epoca delle transizioni” , è il titolo di quello che sarò un momento di approfondimento cruciale sul rapporto tra persona e lavoro. L’evento, che si terrà il 14 Novembre 2025 a Nocera Umbra presso la Sala dei Sindaci del Palazzo del Comune , ribadisce l’impegno della Filca Cisl Umbria, riassunto nello slogan “Esserci per Cambiare“.

Di seguito le parole del segretario Emanuele Petrini all’ufficio stampa della Cisl Umbria

Il programma del convegno

Il convegno vedrà la partecipazione di figure istituzionali, accademiche e imprenditoriali per analizzare le sfide poste dalle profonde trasformazioni socio-economiche attuali. Il segretario Emanuele Petrini aprirà i lavori alle ore 9.30. Seguiranno quello di Stefania Proietti, presidente della Regione e di d Monsignor Luigi Filippucci , direttore per la Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Foligno. A coordinare i lavori sarà Vanni Petrelli, dell’ufficio stampa nazionale della Filca.

Dalle ore 10:30 , il dibattito si arricchirà con gli interventi di autorevoli relatori provenienti da diversi settori. Per il mondo del lavoro e del sindacato interverranno il sociologo dell’università di Perugia Roberto Segatori; Emanuele Massagli presidente della Fondazione Tarantelli, centro studi Cisl; il sindaco di Nocera Umbra e senatore Virginio Caparvi

A portare le esperienze delle imprese saranno Leone Bosi (direttore Millerknoll spa di Foligno) e il direttore di Omya Italia, oltre a Simone Cascioli, direttore di Confindustria Umbria, per concludere con Laura Moro, dell’Associazione Communitas, il progetto creato dalla Filca Cisl nazionale per la gestione del welfare (avevamo parlato con lei in occasione del congresso di Marsciano, l’intervista è a questo link).

Le conclusioni della giornata sono previste per le ore 13.30 e saranno affidate a Enzo Pelle , Segretario Generale Nazionale Filca Cisl, e ad Angelo Manzotti, Segretario Generale Cisl Umbria.

Partecipazione come modello di sviluppo

“La legge sulla partecipazione – sottolinea Emanuele Petrini – è qualcosa alla quale Filca Cisl e Cisl in generale hanno lavorato per anni, è un modello per cui ci battiamo da sempre. Un modello che non guarda solo al bene comune, ma a quello collettivo. Partecipazione vuol dire cogliere le sfide insieme, cercare di trovare un punto in comune sempre rispettando i ruoli. Chi meglio dei lavoratori può supportare l’azienda per il miglioramento delle prestazioni nelle varie fasi, chi meglio di coloro che tutti i giorni contribuiscono alla crescita delle aziende? Una partecipazione attiva che serve anche a fidelizzare i lavoratori. Lanceremo alcune sfide che saranno centrali per il futuro economico del territorio e non solo”

Nove anni dal sisma: ritardi e inefficienze rallentano la ricostruzione. Ecco le nostre proposte

Nove anni dal sisma: ritardi e inefficienze rallentano la ricostruzione. Ecco le nostre proposte

di Emanuele Petrini*

A nove anni dalle scosse che hanno devastato il Centro Italia, la Filca Cisl dell’Umbria esprime forte preoccupazione per lo stato ancora incompleto della ricostruzione nei territori colpiti, con particolare riferimento all’area della Valnerina, simbolo di identità, cultura e lavoro per la nostra Regione.

La popolazione locale continua a pagare il prezzo di ritardi, inefficienze e scarsa visione strategica. La ricostruzione non può più essere gestita come un’emergenza cronica, ma deve trasformarsi in una reale occasione di rilancio economico, occupazionale e sociale per i territori colpiti. Serve dunque una svolta concreta.

Nonostante alcuni progressi visti negli ultimi due anni, i cantieri attivi sono ancora troppi pochi rispetto al fabbisogno complessivo. La ricostruzione privata procede a buon livello e su quella pubblica si sta cercando di recuperare il ritardo. La carenza di personale tecnico negli uffici per la ricostruzione, la complessità delle norme, i ritardi nell’erogazione dei contributi e l’aumento dei costi dei materiali stanno frenando la vera ripartenza. Occorre mettere il lavoro al centro: solo così si arriverà ad una vera rinascita.

Come sindacato delle costruzioni, riteniamo fondamentale che la ricostruzione diventi motore di buona occupazione e sviluppo qualificato: si riscontrano troppe imprese che soprattutto nei subappalti operano spesso senza garantire condizioni contrattuali dignitose e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, è necessario rafforzare i controlli sugli appalti e la legalità.

Per imprimere una svolta efficace alla ricostruzione e ridare futuro alla Valnerina, la Filca Cisl dell’Umbria propone: una cabina di regia unica e snella che semplifichi le procedure, riduca i tempi di approvazione dei progetti e assicuri continuità ai cantieri; l’aumento dei  percorsi formativi per manodopera specializzata attraverso i nostri enti bilaterali dell’edilizia, così da rispondere alla carenza di figure tecniche e rilanciare l’occupazione locale;  la valorizzazione delle imprese Umbre e locali nei bandi Pubblici, previlegiando chi assume manodopera del posto, investe in sicurezza e rispetta i contratti e le regole;  la promozione di protocolli tra enti locali, imprese e sindacati per garantire trasparenza negli appalti, sicurezza nei cantieri, regolarità contributiva e contrattuale.

Accanto alla ricostruzione fisica, occorrono un piano di sviluppo sostenibile e infrastrutture, un piano di sviluppo integrato che investa su viabilità e trasporti, servizi sanitari e scolastici, rilancio del turismo ambientale e culturale, innovazione digitale e connettività.

La ricostruzione della Valnerina non può limitarsi a riedificare ciò che è andato perso: deve essere un’opportunità per riprogettare il futuro di queste comunità, con visione, coraggio e responsabilità condivisa.

La Filca Cisl Umbria è pronta a fare la sua parte: continueremo a vigilare, proporre soluzioni, difendere i diritti dei lavoratori e dialogare con le istituzioni per una ricostruzione giusta, veloce ed inclusiva, convinti che la Valnerina possa e debba rinascere come area pilota di sviluppo e resilente. Per farlo tuttavia è necessaria una forte volontà politica, una governance efficace e piena partecipazione delle parti sociali e delle comunità locali.

(*) segretario generale Filca Cisl Umbria

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