Incidenti sul lavoro, come fermare la scia di sangue? Riunione a Firenze dei delegati Rls e Rlst Cisl di Toscana e Umbria
Oltre 130 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali (Rls) e territoriali (Rlst) della Cisl di Toscana e Umbria, si sono riuniti oggi nell’auditorium Cisl di via Dei, a Firenze, per un’assemblea interregionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dal titolo “Conoscere per prevenire e tutelare”.
L’iniziativa rientra nella mobilitazione nazionale lanciata dalla Cisl dopo la tragedia di via Mariti, a Firenze, con assemblee sui luoghi di lavoro e tante iniziative territoriali in tutta Italia. In questo caso si tratta di una tappa della road map nazionale, promossa dalla Cisl nazionale, che punta a rilanciare il ruolo della rappresentanza per la salute e la sicurezza sul lavoro. Un’occasione di scambio e di aggiornamento con protagonista chi è impegnato quotidianamente sul campo per rendere più sicuro il lavoro.
“Conoscere per prevenire e tutelare è l’obiettivo degli incontri in presenza che stiamo facendo con migliaia di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali e territoriali, appartenenti a tutte le regioni italiane, che ogni giorno svolgono con impegno il proprio ruolo nelle realtà lavorative e a livello locale e con i quali ci siamo confrontati sabato 13 aprile a Roma nel corso dell’ Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Cisl” ha sottolineato oggi a Firenze il segretario confederale della Cisl e reggente della Cisl Toscana, Mattia Pirulli.
“Una iniziativa nel quadro della mobilitazione della Cisl ‘Fermiamo la scia di sangue’ che ci vede impegnati da mesi in assemblee sui luoghi di lavoro e sul territorio sul tema salute e sicurezza. Ognuno deve fare la sua parte, per questo abbiamo rivolto ancora una volta un forte e determinato appello al governo, alle istituzioni, agli enti nazionali e alle associazioni datoriali, di riproporre al centro del dibattito pubblico il tema della salute e sicurezza sul lavoro”.
L’assemblea di oggi è anche l’occasione per dare il via nell’Italia di mezzo all’indagine “Impact-Rls” condotta da Inail e gestita per la Cisl dal proprio ente di formazione (Ial). La ricerca durerà due anni ed ha lo scopo di indagare la figura del rappresentante per la sicurezza nei diversi contesti lavorativi, approfondendo le attività svolte ed evidenziando difficoltà e criticità riscontrate.