Incidente a Pierantonio, Bicchieraro: “Sicurezza non sia formalità, ora un protocollo con misure rigorose”

Incidente a Pierantonio, Bicchieraro: “Sicurezza non sia formalità, ora un protocollo con misure rigorose”

di GIULIANO BICCHIERARO (*)

Emergenza sicurezza sul lavoro nella Zona Industriale di Pierantonio. Registriamo ancora un incidente dopo circa 13 giorni dall’ultimo di cui si è avuto notizia, che per puro caso non risulta essere stato mortale.

A farne le spese nella giornata di ieri è stato un operaio di 61 anni, originario dell’Albania, trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia in condizioni critiche, a causa dei numerosi traumi riportati. Alla Usl la responsabilità di fare luce sulle cause e soprattutto sulle responsabilità del grave infortunio. La vicenda sottolinea ancora una volta l’emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro, che richiede un intervento tempestivo e incisivo da parte di tutti gli attori coinvolti.

Esprimiamo la nostra vicinanza all’operaio e alla sua famiglia in questo momento drammatico, ma ribadiamo con forza che la partecipazione attiva e responsabile di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione del lavoro è essenziale per prevenire tragedie di questo tipo. La sicurezza sul lavoro non può essere relegata a mera formalità o adempimento burocratico, ma deve essere una priorità assoluta all’interno di ogni processo produttivo.

La nostra proposta: un protocollo di legalità e sicurezza

Stiamo lavorando, insieme agli altri attori sociali, alla redazione di un “Protocollo di Legalità e Sicurezza” per gli appalti pubblici, che selezioni ed introduca misure rigorose nell’ambito dei cantieri pubblici. Molte delle norme contenute nel “Codice degli Appalti Pubblici”, quelle quantomeno che riguardano la tutela del lavoro e dei lavoratori, devono essere estese al mondo degli appalti privati, per garantire condizioni di lavoro sicure e trasparenti in tutti i contesti. Le ispezioni e i controlli devono essere rafforzati, e le responsabilità condivise tra datori di lavoro, committenti e subappaltatori devono essere ben chiare e non aggirabili.

In particolare, chiediamo:

  • “Maggiori controlli ispettivi” e sanzioni per chi non rispetta le norme sulla sicurezza.
  • La promozione di una “cultura della sicurezza” nelle aziende, attraverso la formazione continua dei lavoratori e il coinvolgimento di RLS ed RLST e sindacati.
  • Una revisione delle “procedure organizzative” per ridurre il ricorso eccessivo al subappalto e garantire che tutti i soggetti coinvolti siano pienamente responsabilizzati.

La tragedia di Pierantonio è un monito doloroso, che ci spinge a intensificare gli sforzi per la tutela dei lavoratori. Solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni, imprese e sindacati sarà possibile evitare che episodi simili si ripetano e garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti.

Legalità e sicurezza non devono essere derogabili: insieme possiamo e dobbiamo fare di più.

(*) Segretario regionale Filca Cisl Umbria

Leave a reply

Your email address will not be published.