Crescono investimenti e occupati in un’edilizia umbra sempre più sostenibile
Un comparto solido, che cresce e che contribuisce ogni anno in maniera importante al Pil regionale. L’edilizia continua ad essere il traino dell’Umbria a livello economico. Nel 2023 gli investimenti in costruzioni hanno rappresentato l’11,3 percento del Pil regionale, un dato significativamente superiore alla media nazionale del 5 percento. Questo incremento ha contribuito a una crescita economica regionale del 0,7, in linea con l’andamento nazionale.
I dati emergono dal rapporto semestrale di Ance Umbria“Il mercato delle costruzioni in Umbria – Tendenze e opportunità”, presentato il 3 Luglio a Perugia all’Auditorium Sistema Edilizia, nell’ambito di più un più vasto evento denominato “La sostenibilità e le imprese di costruzioni”, organizzato insieme con Associazione Infrastrutture Sostenibili e GBC – Green Building Council Italia allo scopo di promuovere e favorire favorire la crescita e la competitività delle imprese aderenti, sensibilizzandole sulle opzioni e gli strumenti utili per avviare un percorso sostenibile ed evidenziare come la sostenibilità non sia solo una tendenza, ma una necessità strategica che garantisce competitività, innovazione e rispetto ambientale.
Edilizia sostenibile come valore aggiunto per le imprese
Il dao più evidente che emerge è come la sostenibilità sia sempre di più la chiave per un vero sviluppo economico. Il comparto edilizio umbro gode in generale di buona salute: gli investimenti sono aumentati del 4,7 percento nel 2023, riflettendo una solida salute del comparto; la percentuale degli occupati nel settore delle costruzioni è salita al 22,9 percento, rispetto al 22,5 dell’anno precedente, con una crescita degli operai attivi dell’11% a Perugia e del 5,1 a Terni nei primi quattro mesi del 2024.
Da ottobre 2023 ad aprile 2024, le ore lavorate sono aumentate del 15,2 percento a Perugia e del 7,8 a Terni. La massa salari in provincia di Perugia è cresciuta del 17,8 percento e del 10,5 a Terni nello stesso periodo.
Il mercato immobiliare.
Dinamica opposta per il mercato immobiliare residenziale, che nel 2023 ha fatto segnare una riduzione delle compravendite del 12,7 percento a Perugia e dell’11,8 a Terni. Tuttavia, la domanda abitativa rimane alta, con il 9 percento delle famiglie umbre che desiderano una casa più grande. Fra le cause della flessione, l’ambiente e le difficoltà di accesso al trasporto pubblico
Le opere pubbliche
Cresce invece la spesa in conto capitale per opere pubbliche è cresciuta del 49,5 percento nel 2023, con un ulteriore aumento del 46,1 nei primi mesi del 2024. Ma l’Umbria, viene spiegato nel rapporto, dovrà fare i conti con la revisione del Pnrr voluta dal Governo, che tagliando i fondi a diversi progetti di rigenerazione urbana e infrastrutture sociali potrebbe far perdere 150 milioni di euro.
La versa sfida, per l’Umbria, sarà la piena applicazione della direttiva Green della Ue, in uno stock edilizio che per oltre tre quarti risale a prima delle normative normative antisismiche ed energetiche.
“Per raggiungere gli obiettivi della Direttiva Green, è necessaria una programmazione chiara e consapevole delle risorse da coinvolgere”, si legge nel rapporto.
Ance Umbria, dal canto suo, si è espressa in favore della sostenibilità del mondo delle costruzioni in quanto vede in questa nuova sfida una opportunità di sviluppo e riqualificazione del settore.
La Filca Cisl Umbria: certificare la sostenibilità
All’evento era presente anche la Filca Cisl regionale dell’Umbria. Il segretario Giuliano Bicchieraro commenta: “Dall’agenda 2030 al new Green deal europeo. Le sfide future a cui il settore è chiamato a rispondere, sono quelle espresse nell’ambito delle due transizioni cosiddette gemelle: transizione ecologica e transizione digitale. Stiamo assistendo a un vero e proprio cambio di paradigma, l’edilizia non sarà più intesa come il settore delle costruzioni intensive, e della cementificazione del territorio, ma come paladina della sostenibilità ambientale e della rigenerazione”.
La Filca Cisl, prosegue Bicchieraro “non solo è d’accordo nel seguire la traiettoria della sostenibilità tracciata da Ance Umbria, ma per quanto le sarà possibile nell’ambito del confronto bilaterale incentiverà il percorso intrapreso se occorre, anche contrattualmente”
“Sostenibilità, economia circolare, rigenerazione urbana e ambientale – prosegue Bicchieraro – sono gli assi su cui punta l’Europa e in tal senso organizza le politiche di sviluppo dell’Unione. La sostenibilità dovrà essere certificata e provata. In questo ambito si sono create agenzie che certificano le aziende sul fronte ESG, tenendo conto che anche il mondo del credito sarà obbligato a tener conto di queste certificazioni per concedere prestiti e finanziamenti, la via è stata indicata e la strada tracciata”.
Gli esempi virtuosi di sostenibilità
Il resto dell’evento ha presentato la testimonianza di addetti ai lavori e stakeholders del settore, unitamente ad alcuni esempi concreti di best practices a livello di sostenibilità nel settore edile.
Fra gli interventi più rilevanti, quello di Patrizia Vianello, Founder di ambiente spa e coordinatrice gruppo di lavoro AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili: “Un cantiere sostenibile- ha spiegato- è un organismo vivo in cui confluiscono decisioni, processi, azioni tutti orientati alla Sostenibilità intesa in modalità integrata tra ambiente, economia e impatto sociale. Il Position Paper n.5 di AIS sul cantiere sostenibile è un utile strumento a disposizione di stazioni appaltanti, progettisti e imprese edili per individuare gli obiettivi di sostenibilità e definire le strategie da adottare”.