Cade da ponteggio ad Assisi, trauma e fratture. Filca Cisl Umbria: “Non ignorare tragedie sfiorate”
Ennesimo incidente sul lavoro: questa volta, un lavoratore autonomo è stato coinvolto in un grave incidente mentre stava montando un ponteggio. Il lavoratore è caduto dall’alto, riportando un trauma cranico e diverse ferite, ma per fortuna non è in pericolo di vita. L’incidente, che segue di pochi giorni quello accaduto a Pierantonio, evidenzia ancora una volta la necessità di interventi urgenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Non si può contare solo sulla fortuna
Ancora una volta, come Filca Cisl Umbria siamo costretti a ribadire che la componente fortuna non può essere considerata un parametro accettabile per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Ogni incidente mancato (“Near Miss”) rappresenta un allarme che non deve essere ignorato. La prevenzione degli incidenti sul lavoro deve essere una priorità assoluta e non si può tollerare che i lavoratori continuino a rischiare la vita per la mancanza di adeguate misure di sicurezza.
Incontro tra parti sociali e chiusura del protocollo di sicurezza
A breve si terrà un incontro tra le parti sociali per la definizione e chiusura di un protocollo di sicurezza e legalità, volto a rafforzare le tutele nei luoghi di lavoro. Continueremo a sottolineare l’importanza di estendere anche agli appalti privati l’applicazione di normative stringenti a tutela del lavoro e dei lavoratori, al pari di quanto avviene per gli appalti pubblici. È impensabile che nel 2024 ci siano ancora situazioni in cui la vita dei lavoratori è messa a repentaglio per il mancato rispetto di norme basilari di sicurezza.
Appello alla responsabilità
Facciamo un appello a tutte le aziende, ai datori di lavoro e alle istituzioni affinché pongano la sicurezza sul lavoro come priorità assoluta, investendo nella formazione e nell’adozione di strumenti che possano ridurre al minimo i rischi. Solo con un impegno condiviso potremo evitare che tragedie come queste continuino a ripetersi.
Il trend non può essere questo quante altre vittime di incidenti dovremo contare? Siamo al limite della pazienza presto dovremo chiedere ai lavoratori di fermarsi per esprimere la protesta contro un sistema che purtroppo, stando ai fatti, non prevede la tutela della salute e della sicurezza nel luogo dove il lavoratore passa almeno un terzo della propria vita giornaliera quello dedicato all’attività lavorativa.
La sicurezza sul lavoro non è una scelta, ma un diritto inalienabile di ogni lavoratore.