Bicchieraro: “Fare rete sulla sicurezza, patente a punti soluzione migliore”
La sicurezza nei cantieri è tornata di nuovo sotto i riflettori dopo i tragici fatti degli ultimi mesi, ancora di più in questa delicata fase dell’economia italiana nel quale il Paese è chiamato a mettere a terra rapidamente i progetti del Pnrr.
Il segretario generale degli edili della Cisl dell’Umbria, Giuliano Bicchieraro, ne ha parlato al sito Cuoreeconomico alla luce del momento difficile che sta vivendo anche la regione – oltre a tutta l’Italia – su questo fronte.
I tragici fatti di Firenze ma anche quelli verificatisi in Umbria hanno riacceso il problema della sicurezza nei cantieri. In una vostra recente nota dite che manca la volontà di risolvere il problema…
“Proprio così. Noi lo abbiamo registrato più volte, nonostante abbiamo sensibilizzato più volte sulla cosa. Questo nonostante fra l’altro sediamo insieme alle associazioni di categoria al tavolo della bilateralità che è uno degli strumenti che abbiamo, dove decidiamo come agire anche a livello di sicurezza.
Le risposte che sin qui abbiamo ricevuto dalle associazioni di settore non sono state soddisfacenti. Rispetto alla sicurezza la sensibilità deve essere massima.
I lavoratori continuano a morire, in media c’è un morto ogni due giorni. Non ce lo possiamo permettere, soprattutto in un settore fondamentale come quello dell’edilizia che è anticiclico e ne traina moltissimi altri. Ha il potere di far decollare o crollare l’economia di un Paese, lo abbiamo visto con il Superbonus. Servono risposte importanti”.
Cosa mette la Filca Cisl sul piatto relativamente a questi argomenti?
“Abbiamo fatto una serie di proposte. La bilateralità non si occupa solo di contrattazione e di welfare, ma anche di formazione.
Con il protocollo di legalità e sicurezza sottoscritto per la ricostruzione c’è un allegato che si chiama “Progetto Cantiere complesso” che parla proprio di sicurezza e tiene conto del fatto che bisogna tenere alta la percezione del rischio da parte dei lavoratori”.
Una delle proposte della Cisl è la patente a punti che però fatica a trovare adesioni fra le associazioni di categoria…
“Nel dl 81/2008 che è passato alla storia come “Testo unico sulla sicurezza”, la Filca Cisl ha proposto un sistema di qualificazione delle imprese che verte proprio su questo, anche se non c’è la dicitura “patente a punti”: tutte le realtà che hanno avuto infortuni gravi o morti nei cantieri non dovrebbero partecipare alle gare di appalto.
Le associazioni di categoria non sono d’accordo perché temono che alcune realtà possano essere penalizzate, loro dicono quelle che magari hanno avuto situazioni fortuite, ma noi diciamo che non c’è nulla da temere e che questo sistema di certificazione è il migliore, quello che dà maggiori garanzie”.
La Regione Umbria ha fatto un passo avanti in questo senso, approvando una legge che ferma gli appalti al massimo ribasso….
“Sicuramente è un passo avanti importante, dovuto alla pressione che noi confederazioni abbiamo fatto sulle istituzioni. Ci aspettiamo che tutti quanti adesso si faccia rete su questo, visto che il Pnrr prevede diverse stazioni appaltanti, quindi con responsabilità dirette rispetto alla sicurezza.
Le associazioni datoriali battano un colpo, in qualità di rappresentanti delle aziende hanno una responsabilità diretta nel pretendere regolarità e rispetto delle leggi dalle stesse.
Le risorse per la sicurezza non dovrebbero mai mancare perché devono far parte dei piani di gestione e organizzazione del lavoro soprattutto nei cantieri
La sicurezza non è mai un costo quando salva le persone, ma è sicuramente un investimento lo è anche per rendere più attrattivo l’intero settore. Nessuno vorrà avvicinarsi ad un lavoro che può mettere a repentaglio la propria salute, quando non addirittura la vita stessa“.