Bicchieraro al convegno Ance: “Consapevolezza dei rischi è la chiave, le nuove tecnologie aiutano”

Anche la Filca Cisl Umbria era presente alla prima delle due giornate dedicate alla sicurezza sul lavoro nei cantieri organizzata da Ance Umbria presso il padiglione edilizia di ExpoCasa presso Umbriafiere a Bastia e intitolata: “Formazione, consapevolezza dei rischi e il contributo della digitalizzazione e dell’AI”
Giuliano Bicchieraro, segretario generale del sindacato per l’Umbria, nel suo intervento ha sottolineato alcuni punti fondamentali: “Ogni anno, purtroppo, gli infortuni nei cantieri restano numerosi, spesso con conseguenze gravi o addirittura fatali. La sicurezza non può essere considerata un costo o un obbligo burocratico – ricorda- ma deve diventare una cultura condivisa, un valore fondamentale che guida ogni nostra azione. Per fare questo, voglio soffermarmi su tre principi chiave: la formazione, la percezione e consapevolezza dei rischi e il contributo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”
Non c’è però sicurezza senza conoscenza e quindi senza formazione: “Non possiamo pensare di prevenire incidenti senza un’adeguata formazione di tutti i lavoratori, dai neoassunti ai più esperti – sottolinea il segretario- La normativa è chiara: corsi, aggiornamenti e certificazioni sono obbligatori. Ma la formazione non deve essere vista come un semplice adempimento formale. Deve essere pratica, coinvolgente e continua, perché ogni cantiere presenta rischi diversi e nuove tecnologie che devono essere comprese e utilizzate in modo corretto. Un esempio concreto di questo approccio è il progetto “Cantiere Complesso”, un’iniziativa che ha dimostrato come una formazione efficace possa fare la differenza nella prevenzione degli incidenti. Questo progetto ha coinvolto aziende, tecnici e operai in un percorso di apprendimento innovativo, basato su simulazioni reali e casi pratici. L’obiettivo era migliorare la gestione della sicurezza nei cantieri più articolati, dove la presenza di più imprese e lavorazioni simultanee aumenta il livello di rischio. I risultati sono stati significativi: una maggiore consapevolezza dei pericoli, una riduzione delle situazioni di emergenza e una collaborazione più efficace tra i diversi attori del cantiere. Esperienze come questa dimostrano che investire in formazione non è solo un obbligo, ma un vantaggio concreto per tutti”.
Avere una chiara consapevolezza dei rischi
Ma non è tutto, ricorda il segretario. Perché non basta conoscere quali sono i rischi: bisogna saperli riconoscerli, averne consapevolezza, per poter intervenire in tempo e naturalmente prevenire: “Troppo spesso gli incidenti avvengono non per mancanza di norme, ma perché si sottovalutano i pericoli o si adottano comportamenti rischiosi per abitudine o fretta. È fondamentale sviluppare una mentalità attenta e responsabile, dove ogni lavoratore diventi protagonista della propria sicurezza e di quella dei colleghi. La comunicazione gioca un ruolo essenziale: segnalare una situazione pericolosa o fermare un’attività rischiosa non deve essere visto come un ostacolo alla produttività, ma come un dovere per la tutela della vita umana”, sottolinea il segretario Filca Cisl.
In questo quadro, le nuove tecnologie sono e saranno di grande aiuto, compreso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale: “Questi aspetti – spiega Bicchieraro – stanno rivoluzionando anche il settore edile, offrendo strumenti innovativi per la sicurezza. Sensori intelligenti, droni per il monitoraggio dei cantieri, realtà aumentata per la formazione immersiva: tutte queste soluzioni permettono di ridurre i rischi e migliorare la prevenzione. L’intelligenza artificiale può analizzare dati in tempo reale per identificare situazioni di pericolo e prevedere possibili incidenti, permettendo interventi tempestivi. L’uso di dispositivi wearable, come caschi smart e giubbotti dotati di sensori, aiuta a monitorare le condizioni fisiche dei lavoratori, prevenendo colpi di calore o affaticamento eccessivo. La digitalizzazione, se ben utilizzata, non sostituisce l’uomo, ma lo supporta nel lavorare in modo più sicuro ed efficiente”.
In conclusione, ricorda il segretario “la sicurezza nei cantieri non è una scelta, ma una responsabilità collettiva. Formazione, consapevolezza e innovazione devono camminare insieme per costruire un settore più sicuro e moderno. Investire in sicurezza significa investire nel valore più importante: la vita delle persone. Solo con un impegno concreto e condiviso possiamo davvero ridurre gli infortuni e garantire a ogni lavoratore il diritto di tornare a casa sano e salvo alla fine della giornata”.
L’evento di Bastia Umbra
Insieme con Bicchieraro sono intervenuti i corrispettivi di Fillea Cgil (Elisabetta Masciarri) e Feneal Uil (Alessio Panfili). A fare gli onori di casa Albano Morelli, presidente di Ance Umbria. Subito dopo i tre segretari, i cui interventi sono stati preceduti da un monologo in tema curato dall’attore Stefano De Majo, si è svolta una tavola rotonda sui rischi nei cantieri moderata da Alfredo Martini, segretario di Ais (Associazione Infrastrutture Sostenibili) alla presenza di Giacomo Calzoni (Ance Perugia), Alessandra Ligi (Inail Umbria) e Lucia Bachini (Rete Professioni Tecniche Umbria).
A seguire, Riccardo Vatta, Head of infrastructures HSEQ Saipe ha parlato dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in edilizia, con la chiusura dei lavori a cura dell’assessore regionale allo sviluppo economico Francesco De Rebotti.