Sequestro di un cantiere Pnrr a Foligno, i sindacati: “Nessun controllo nonostante il protocollo di legalità”

Sequestro di un cantiere Pnrr a Foligno, i sindacati: “Nessun controllo nonostante il protocollo di legalità”

Uno spiacevole fatto di cronaca ha coinvolto un cantiere edile a Foligno. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di un cantiere finanziato con fondi Pnrr per violazioni in materia di salute e sicurezza e l’impiego di lavoro nero. Si tratta del cantiere della riqualificazione del ciclodromo di Corvia, un’opera da 2,5 milioni di Euro. I militari hanno denunciato due persone ed emesso sanzioni per 23.000 euro. Il Tribunale di Spoleto ha convalidato il sequestro del cantiere.

I sindacati di categoria, Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno emesso una nota congiunta di condanna rilanciando “nuovamente e con forza l’allarme sulla gestione degli appalti pubblici, a partire da quelli legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’urgenza di aumentare i controlli su tutti i cantieri.
Il caso di Foligno è emblematico: nonostante l’impegno del sindacato, che ha promosso e sottoscritto un Protocollo di legalità e sicurezza trasmesso a tutte le stazioni appaltanti, nessuna amministrazione ha finora dato seguito concreto convocando tavoli operativi di confronto e monitoraggio.
Una gravissima mancanza che oggi si traduce in violazioni evidenti e inaccettabili, come l’impiego irregolare di un lavoratore privo di permesso di soggiorno in un cantiere pubblico”.


Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil chiedono quindi “con urgenza la convocazione di un tavolo da parte del Comune di Foligno e della Regione Umbria, per definire strumenti concreti di controllo, prevenzione e partecipazione.Risulta quanto mai necessario e urgente rompere la deresponsabilizzazione nella catena degli appalti e ripristinare regolarità e responsabilità”.