Entro l’anno la riapertura degli ospedali di Cascia e Norcia

Entro l’anno la riapertura degli ospedali di Cascia e Norcia

Il rilancio della Valnerina passa dagli ospedali di Norcia e Cascia. Ne avevano parlato i nostri referenti sul territorio Roberto Bulletti e Damiano Balzana nell’intervista dedicata al quadro dell’edilizia in quella zona; la conferma arriva ora anche dalla visita che la presidente della Regione Stefania Proietti e la direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti hanno svolto ai due cantieri, accompagnate dai sindaci Giuliano Boccanera e Mario De Carolis, dal Direttore Generale e da quello sanitario dell’Ausl Umbria 2 Piero Carsili e Nando Scarpelli e dal Direttore del Distretto della Valnerina Simona Marchesi.

In entrambi i cantieri ospedalieri la Presidente ha manifestato la propria soddisfazione per l’avanzamento dei lavori per una ricostruzione con tecniche all’avanguardia, con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e per la consegna delle strutture entro la fine dell’anno. Parallelamente, si è svolto un evento per fare il punto sullo “stato dell’arte” e sul futuro dell’ospedale di Cascia.

De Carolis, sindaco di Cascia, ha sottolineato, in particolare come il nuovo nosocomio avrà un ruolo speciale nella sanità umbra: “Stiamo lavorando con determinazione all’ospedale, puntando a una struttura moderna e all’avanguardia. Il nostro obiettivo è restituirla alla cittadinanza entro la fine dell’anno”.

Cascia diventerà un “punto centrale per la rete regionale riabilitativa” particolarmente per le persone fragili con patologie croniche.

“Investire sulla qualità della vita significa garantire continuità assistenziale, superando l’isolamento delle strutture- ha sottolineato Daniele Donetti – Cascia è un esempio di eccellenza, grazie a un servizio riabilitativo di altissimo livello perfettamente integrato nella rete regionale. Un modello virtuoso che rappresenta il fiore all’occhiello della nostra sanità territoriale”.

Il dottor Mauro Zampolini, esperto di riabilitazione, ha sottolineato quanto sia centrale mettere il paziente al centro: «Oggi il 33 percento degli italiani ha bisogno di riabilitazione. La forza del sistema umbro è nella rete che sa dialogare e collaborare. Cascia è un punto di riferimento: una struttura d’eccellenza pienamente integrata, che rappresenta una risorsa preziosa per l’intero territorio”.

Cristina Cantoni, responsabile della Riabilitazione intensiva di Cascia, ha evidenziato il valore della tecnologia al servizio della medicina: “La telemedicina ha un ruolo fondamentale perché consente il confronto tra professionisti. Così possiamo garantire ai pazienti un trattamento sempre più efficace. Gli strumenti ci sono, vanno solo implementati”.

A Cascia partirà anche un progetto innovativo con Rsa (10 posti) e residenza protetta (10 posti), che permetterà il controllo del dolore nei pazienti cronici. 2016. L’approccio si basa sulla presa in carico individualizzata (Pai), sulla valorizzazione delle capacità residue, sulla prevenzione delle infezioni e delle lesioni da decubito, e sulla gestione del dolore cronico

La presidente Stefania Proietti ha concluso la giornata rilanciando il messaggio politico e sociale dell’incontro: “Stiamo percorrendo strade complesse, ma lo stiamo facendo passo dopo passo. Vogliamo e dobbiamo investire nella sanità delle nostre aree interne: è una missione fondamentale”.