Giovani, energia ed Europa: la Regione illustra alle imprese le sfide per l’Umbria

Giovani, energia ed Europa: la Regione illustra alle imprese le sfide per l’Umbria

Il mondo delle imprese, particolarmente le associazioni datoriali, ha incontrato la presidente della Regione Stefania Proietti e l’assessore allo sviluppo economico  Stefano De Rebotti, quello all’ambiente Thomas De Luca e il vicepresidente con delega all’innovazione e agenda digitale Tommaso Bori per definire insieme il quadro di iniziative per la crescita economica, in una regione che ambisce  a diventare la regione più digitale d’Italia.

Un tavolo per parlare del futuro dell’Umbria che ha visto protagoniste anche le scuole, di ogni ordine e grado, gli Its, i rappresentanti dei giovani, degli studenti, i rappresentanti del mondo della formazione, le università. Tutti insieme a concorrere ad un ecosistema, che dobbiamo riformulare in chiave di innovazione per il futuro dell’Umbria.

Le tre priorità della Regione

Proietti indica tre priorità: “la prima sono i giovani, perchè il futuro dell’Umbria passa attraverso i giovani, giovani che rientrano, giovani che devono avere fiducia, che possano credere nella loro regione per sceglierla come luogo in cui investire, per restare dove operare al massimo livello possibile”.

   “La seconda priorità – continua la presidente – richiama chiaramente anche tutte le questioni legate al momento congiunturale che stiamo vivendo, quindi la congiuntura legata all’automotive, ma anche ai costi dell’energia”.

“E poi la terza questione – aggiunge – è l’importanza dell’Europa, che può essere declinata anche attraverso le eccellenze che abbiamo, non solo verso le singole imprese, ma anche rispetto ai nostri cluster, i nostri distretti, il nostro sistema della formazione, con l’Its umbro che ha davvero dei livelli di eccellenza per colmare insieme quel mismatch tra formazione e lavoro che oggi rappresenta un gap di competitività”.

Obiettivo: colmare il mismatch

   “In una situazione congiunturale difficile – conclude la presidente Proietti – siamo sicuri che colmare questo divario tra la formazione e il lavoro possa rappresentare una marcia in più. Per fare ciò, le infrastrutture sono un cardine”, quindi fondamentale ascoltare gli imprenditori anche per lo sviluppo delle infrastrutture digitali che rappresentano la vera chiave di volta per la crescita delle nostre imprese favorendone anche  l’internazionalizzazione, con un occhio sempre attento alla formazione.

Concertazione, quindi, è la parola d’ordine, anche per poter sfruttare al meglio gli strumenti economici e le risorse a disposizione, a partire da quelle regionali e nazionali, per arrivare a quelle comunitarie e provenienti dal Pnrr.  

Fra le iniziative condivise dai soggetti ce ne sono due fdi fondamentale importanza anche per tutta la filiera delle costruzioni:  l’alleggerimento dell’iter autorizzativo per il settore dell’edilizia e l’integrazione del salario d’ingresso al lavoro per i giovani.