Materiali per l’edilizia sostenibile: intesa fra Università, Confindustria e Phacelia
Passo importante sul fronte dell’economia circolare e della sostenibilità compiuto a Perugia, dove è stato firmato un protocollo d’intesa fra l’Ateneo, Confindustria e la società benefit Phacelia srl per la realizzazione di attività congiunte di formazione, ricerca, disseminazione e trasferimento tecnologico correlate a nuovi materiali, innovazioni di processo, soluzioni per il risparmio energetico e transizione green nell’ambito dell’edilizia e delle infrastrutture.
Secondo quanto stabilito dall’accordo, l’Università degli Studi di Perugia concorrerà alla realizzazione di nuove ricerche, condividerà quelle già avviate e metterà a disposizione le proprie risorse in termini di competenze e strumentazioni per attività scientifiche di comune interesse.
Nell’ambito del progetto Vitality
“Questo rapporto di collaborazione – ha spiegato Gabriele Cruciani, delegato per il settore Terza Missione dell’Università – mira a realizzare attività congiunte di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, in sintonia con le aree di ricerca dello spoke 9 dell’Ecosistema di innovazione VITALITY dedicato alla scienza e alla tecnologia dei materiali nanostrutturati e alle loro applicazioni in dispositivi innovativi. L’Università degli Studi di Perugia contribuirà a nuove ricerche e promuoverà la trasformazione digitale dei processi produttivi, agevolando il trasferimento tecnologico sul territorio”.
Phacelia, società benefit di consulenza ingegneristica con filiale a Foligno e sede a Pisa, è impegnata in progetti che, attraverso l’innovazione e la ricerca, puntano allo sviluppo di nuovi prodotti e nuove procedure digitali nel settore dell’ingegneria stradale e gestionale.
L’azienda condividerà gli strumenti operativi in suo possesso come macchinari per prove e test sul campo e sosterrà economicamente attività di formazione e ricerca dell’Università degli Studi di Perugia attraverso l’attività del nuovo laboratorio che avrà sede a Foligno nell’immobile dell’agenzia regionale Sviluppumbria. Qui saranno trasferite anche le attrezzature del “Laboratorio prove materiali–Sezione Infrastrutture Viarie” dell’Università, attualmente ospitate presso l’ITT Leonardo da Vinci.
Confindustria Umbria si attiverà per diffondere fra i propri associati i servizi di questo nuovo laboratorio tecnologico, sia per lo studio di nuovi materiali che per lo sviluppo dei progetti di ricerca.
Nuove sfide per il comparto edile
“Il nostro compito – ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli – sarà anche quello di favorire il coinvolgimento e la collaborazione con altri Enti collegati al nostro sistema associativo, tra cui Ance Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Sistemi Formativi Confindustria Umbria e ITS Umbria Academy, al fine di favorire l’integrazione di conoscenze, risorse e competenze e di contribuire attivamente per intercettare, analizzare e facilitare l’accesso a finanziamenti pubblici e agli strumenti di programmazione ministeriale e comunitaria”.
“L’obiettivo del nuovo Laboratorio “Viaria” di Foligno – ha spiegato Corrado Bocci, Presidente della Sezione Territoriale Foligno di Confindustria Umbria – è coniugare il mondo della ricerca universitaria con le imprese di costruzioni, per favorire la crescita e la competitività di tutto il settore. Foligno, grazie alla collaborazione fra Università e Confindustria Umbria, potrà essere il centro di una attività di sperimentazione e ricerca applicata in un settore strategico come l’edilizia, ma che in un prossimo futuro potrà ampliarsi anche alle nano-tecnologie ed ai materiali innovativi – ad esempio il grafene – in perfetta sintonia con l’ambizioso progetto dell’Ecosistema Vitality gestito anch’esso dal nostro prestigioso ateneo”.
Il Protocollo avrà la durata di sei anni e le attività previste saranno attuate dalle parti attraverso specifici contratti e convenzioni che saranno curate da un Comitato di gestione in rappresentanza dei firmatari.