A Terni l’ennesimo infortunio, tragedia sfiorata: è tempo di regole certe

A Terni l’ennesimo infortunio, tragedia sfiorata: è tempo di regole certe

di GIULIANO BICCHIERARO *

Nei giorni scorsi a Terni abbiamo registrato l’ennesimo incidente sul lavoro, è mancato pochissimo che non venisse registrata come l’ennesima morte in un cantiere. Il lavoratore caduto da un’altezza di circa 5 metri, è stato soccorso ci risulta essere grave in ospedale a Perugia, ma non in pericolo di vita. Aspettiamo gli sviluppi delle indagini rispetto alla dinamica dell’infortunio, per accertarne sia la causa che le eventuali responsabilità. Le parole risultano essere, come già detto in altre occasioni componenti di una retorica che vorremmo evitare.

In arrivo ordinanza dalla Regione

In questi giorni si sta discutendo con la Regione sia su tavoli prettamente tecnici (tavolo regionale per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro) ma anche politici- con l’assessore alla sanità Coletto – per arrivare a determinare una ordinanza che scongiuri il pericolo derivato dagli effetti sui lavoratori delle ondate di calore. Sembra che tra poche ore avremo il documento che ci aiuterà a convincere le aziende che i lavoratori dovranno essere tutelati da questo ennesimo rischio che potrebbe essere letale per chi lavora all’aperto come i nostri edili e non solo.

Ritornando all’infortunio occorso in Valnerina, non vorremmo fosse derivato da un malore causato dall’eccessivo caldo, che abbia poi determinato la caduta del povero lavoratore. L’edile sessantunenne per pura fortuna non risulta essere in pericolo di vita, ma certo i traumi riportati in più parti del corpo forse non gli consentiranno di continuare a fare questo lavoro. Di certo non possiamo affidarci al caso o alla fortuna per evitare che accadano questi tragici avvenimenti. Il cantiere è privato e questo ci consente di dire che sarà importante definire un’insieme di regole quali quelle che sono presenti nel codice degli appalti pubblici, che evitano di scorporare dai ribassi i costi della manodopera e quelli per la sicurezza.

Vietato abbassare la guardia

È chiaro che non bisogna mai abbassare la guardia, altri provvedimenti presto interverranno per poter dare una svolta determinante a questo trend tragico, abbiamo parlato della patente a punti, che finalmente inizierà un percorso che ha come obiettivo la qualificazione delle imprese proprio sul fronte sicurezza, cercando di fare pulizia rispetto alla presenza di tante “associazioni a delinquere” che affollano il settore non garantendo né la salute né la sicurezza nei luoghi di lavoro.

In Umbria dall’inizio dell’anno sono purtroppo deceduti 7 lavoratori, il trend nella regione, in rapporto al numero di occupati presenti nella stessa area, è in aumento. Facciamo presto, vigiliamo, e continuiamo con il lavoro di formazione che sempre più dovrà essere a misura di cantiere e di lavoratore, creando sempre maggiore consapevolezza dei rischi che si potrebbero correre in ambito lavoarativo.

(*) segretario generale Filca Umbria

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